Il riscatto della laurea conviene?

Novità di quest’anno, dopo Quota 100, il Governo introduce il riscatto della laurea agevolato. Vediamo insieme se il riscatto della laurea conviene.

Riscattare gli anni di università può produrre due effetti: andare in pensione anticipata oppure aumentare la rata della pensione. Attualmente il costo di riscatto varia in funzione della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto. Se il titolo di studio è stato conseguito precedentemente il 1993 si segue il calcolo retributivo. Se invece si è ottenuta la laurea successivamente il 1995, per il calcolo dell’onere si tiene conto della retribuzione degli ultimi 12 mesi precedenti la domanda di riscatto. Ed è proprio a questo ultimo caso cui il decreto 4 del 2019 si rivolge con il riscatto agevolato.

I requisiti

Al momento potrà richiedere il riscatto della laurea chi:

  • ha cominciato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995;
  • non percepisce una pensione;
  • è iscritto all’assicurazione generale obbligatoria (dipendenti, autonomi e gestione separata).

Si possono riscattare al massimo il numero di anni corrispondenti alla durata legale del corso (non gli anni fuoricorso) e non oltre i cinque anni (tre anni per la laurea triennale, cinque se si è conseguita anche la specializzazione) e saranno ammessi al riscatto i periodi precedenti il 29 gennaio 2019 (data di entrata in vigore del decreto). La possibilità del riscatto sarà valida fino il 2021.

I Vantaggi

Un vantaggio di questo cambiamento è che il costo del riscatto viene abbassato. Infatti non prende più a riferimento l’ultima retribuzione imponibile del lavoratore, ma una base forfettaria. Si moltiplica l’aliquota IVS* vigente (33%) per il reddito minimo soggetto a imposizione della Gestione Inps di artigiani e commercianti, pari a 15.883 euro. Il risultato è ci circa 5.240 euro circa per ogni anno che si intende riscattare.

Il riscatto agevolato degli anni di studio è valido per il diritto alla pensione anticipata o di vecchiaia, ma non vanno ad incidere sul calcolo dell’assegno.

L’Oggetto

Oggetto del riscatto sono:

  • il diploma universitario (2-3 anni),
  • la laurea triennale,
  • la laurea quadriennale,
  • la laurea a ciclo unico,
  • il diploma di specializzazione post-laurea,
  • il dottorato di ricerca.

È possibile chiedere il riscatto per periodi parziali. È possibile chiedere il riscatto degli anni non già coperti da contribuzione. Se si è lavorato per un intervallo di tempo sarà chiesto il riscatto al netto del periodo di lavoro. Si estende anche ai cosiddetti buchi contributivi, cioè i periodi in cui il lavoratore non ha versato contributi, per esempio a causa di disoccupazione.

Cosa fare?

Nel caso in cui un avente diritto al riscatto agevolato abbia già avviato l’iter per il riscatto con le regole di quello ordinario, quindi in data precedente il 29 gennaio 2019, se ha già definito con il pagamento di tutto il costo dovuto, allora non sarà possibile procedere con il ricalcolo in base alla modalità agevolata; ma se il pagamento del costo è stato rateizzato, è possibile interrompere il pagamento, ottenere l’accredito del periodo di studi corrispondente alla quota versata e presentare per il periodo che manca da riscattare una nuova domanda a cui sarà applicato il riscatto agevolato.

Detraibilità e Deducibilità

I costi sostenuti per il pagamento del riscatto sono detraibili per il 50% dai redditi. Se è il datore di lavoro a pagare il riscatto (attingendo i premi di produzione del lavoratore) i costi sono completamente deducibili dal reddito di impresa.

Calcolatrice alla mano occorre capire se conviene riscattare gli anni di laurea, il che permetterebbe al lavoratore di andare in pensione prima, oppure se converrebbe accumulare la somma che lo Stato mi chiede per il riscatto, per avere al momento della pensione un montante di cui poter beneficiare.

 

*L’IVS è  il contributo Invalidità, Vecchiaia e Superstiti; ha lo scopo di assicurare sia il lavoratore contro un’interruzione della propria attività causata da inabilità o anzianità, sia i superstiti in caso di decesso del titolare.