Come funziona Quota 100

La così detta Quota 100 dalla Legge di Bilancio 2019 introduce la possibilità di maturare il diritto alla pensione in modo anticipato e si affianca ai canali previsti dalla Riforma Fornero (pensione anticipata e pensione di vecchiaia).

Ma come funziona Quota 100?

Quota 100 stabilisce la possibilità di uscita anticipata dal lavoro di tutti coloro che hanno maturato, o matureranno entro la fine del 2021, 38 anni di contributi con un’età minima anagrafica di 62 anni. Questo diritto viene congelato, il contribuente può decidere di andare in pensione anche successivamente senza perdere il diritto. Chiaramente non potrà usufruire della Quota 100, ad esempio, chi ha maturato 39 anni di contributi ma ha 61 anni di età, dovrà attendere un altro anno.

Chi usufruisce di Quota 100 lo fa senza penalizzazioni sul calcolo dell’assegno di pensione: se ha maturato i 18 anni di contributi prima del 1995 calcolerà la sua pensione con il metodo retributivo fino al 2011. Cosa vuol dire? Vedi l’articolo Il Calcolo della Pensione: Sistema Retributivo e Sistema Contributivo.

Per chi intende andare in pensione con Quota 100 c’è il divieto di cumulo dei redditi tra lavoro autonomo e dipendente mentre non ci sono vincoli per chi intende raggiungere il pensionamento di vecchiaia (66-67 anni). Chi va in pensione con Quota 100 non potrà cumulare il reddito da pensione con reddito da lavoro autonomo o dipendente, lo potrà cumulare con compensi derivanti da lavoro autonomo occasionale fino i 5000 euro annui.

Ritorna il sistema a finestre: qui sotto è possibile verificare quando arriva il momento della pensione in base all’età e agli anni di contribuzione maturati.