Riscatto Laurea o Fondo Pensione

Un quesito che sta interessando i giovani di oggi è se convenga di più il riscatto della laurea o aderire ad un fondo pensione. Sempre più ci si preoccupa del proprio futuro e si cerca il modo di avere meno sorprese.

Chi può far richiesta di riscatto laurea agevolato

I due requisiti sono:

  • Aver versato almeno un contributo nella gestione dove si intendono riscattare gli anni di studio;
  • Gli anni di studio devono collocarsi a partire dal 1996, periodo di competenza del sistema contributivo.

Chi ha studiato dal 1996 in poi può richiedere di riscattare gli anni di studio alla cifra di 5.240€ per ogni anno (che nel 2020 sarà aumentata sulla base della crescita del minimo retributivo della Gestione di artigiani e commercianti)

Chi ha maggior vantaggio nel riscattare la laurea?

Chi ha reddito imponibile sopra la media, infatti l’importo pagato per il riscatto è fiscalmente deducibile e può essere rateizzato per massimizzare il beneficio fiscale.

Le donne che hanno meno di 18 anni di contributi al 1995 e devono aderire all’opzione donna. Grazie a questa opzione infatti possono aderire al riscatto agevolato anche per periodi anteriori il 1996.

Il riscatto anticipato non conviene:

a chi al raggiungimento di 64 anni di età si trova ad avere almeno 20 anni di contributi e una pensione maturata pari o superiore a 1285€ nel 2019. Infatti questi contribuenti possono accedere alla pensione anticipata (legge Fornero)

Facendo l’esempio di una lavoratrice nata nel 1981, che voglia riscattare 4 anni di università. Se la pensione di vecchiaia arriverà per lei anche oltre il 2050, la pensione anticipata potrà partire dal 2047. Riscattando la laurea potrebbe andare in pensione non prima del 2048.

La sua pensione potrebbe essere di 2393€ netti contro i 2258€ se non riscattasse gli anni di studio.

Ma vediamo adesso quanto aumenterebbe la pensione integrandola con una rendita da fondo pensione.

La stessa signora dell’esempio precedente, che versasse in un fondo pensione integrativo, bilanciato azionario, una somma di 1.500 euro ogni anno per 37 anni potrebbe integrare la sua pensione di 2852€ l’anno. Se versasse 5000€ l’anno potrebbe aumentarla di 9.555€.

I vantaggi di aderire ad un fondo pensione è quello di avere un rendimento nel tempo per la somma versata.

Inoltre i contributi sono deducibili dai redditi, significa che su un reddito di 35.000€ se versasse 5.000€ nel fondo pensione, pagherebbe le imposte non più su 35 mila euro ma su 30 mila (il 38% di 5.000 euro, cioè 1900 euro le sarebbe restituito).

Inoltre le prestazioni erogate sotto forma di rendita o capitale subiscono una tassazione del 15% al 9% in base a quanto tempo permane nel fondo.

NB: sottolineamo che la deduzione dei redditi in effetti è un rinvio del pagamento delle imposte in quanto invece di pagare (come da esempio precedente) il 38% sui 5.000€ subito, li pagheremo dal 15% al 9% al momento dell’erogazione (Se deciderò di riscattare il fondo pensione!) quindi un bel risparmio e una dilazione di pagamento.

E’ più conveniente aderire ad un fondo pensione integrativo o riscattare gli anni di studio?

“Riscatto laurea o fondo pensione?” non è una domanda semplice perché si tratta di due opzioni che portano vantaggi non paragonabili. Ma è stato fatto uno studio che evince che se si accantona una somma in un fondo previdenziale la pensione, una volta maturata, sarà integrata e quindi il contribuente potrà beneficiare di questo vantaggio.

Diversamente se si riscattano gli anni di studio si va in pensione con una rendita più bassa, ma con il vantaggio che si esce dal mondo del lavoro qualche anno prima.

Non sarebbe da scartare l’idea di aderire ad entrambe le iniziative, che permettono di andare in pensione prima e con una rendita più alta.

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