La tutela della famiglia nell’era delle coppie di fatto

Attualmente molti sono i dibattiti sulle nuove famiglie, le convivenze di fatto e le unioni civili sono i nuovi matrimoni. Ma perché è importante scegliere il giusto contratto?

Il matrimonio, come l’unione civile, è, tra le altre cose, una forma di tutela nei confronti di chi ha condiviso la vita con noi. Infatti, quando verremo a mancare, il nostro erede principale è il coniuge.

L’altro giorno parlando con un amico, lui sosteneva che “tanto faccio testamento e lascio i soldi a chi voglio”. Sono caduta dalle nuvole. Io pensavo fossero cose ovvie, invece ha capito che atterriamo in un mondo per alcuni completamente inesplorato. E molti non sanno i rischi che corrono e che fanno correre alla loro famiglia se non c’è il vincolo del matrimonio.

Infatti con il testamento non si possono ledere gli eredi legittimi. La persona con cui conviviamo sarà trattata poco più di uno sconosciuto. Potremo al massimo lasciare la quota disponibile del 25%.

“Beh ma io ho figli e l’eredità andrà a loro!”. E se i figli sono minori? Avete pensato a quante difficoltà avrà il genitore superstite per riuscire a sbloccare (attraverso un giudice) le somme per poter di volta in volta provvedere alle necessità dei figli?

Pensate bene quindi a come tutelare le persone che vi stanno accanto, se non con il matrimonio informatevi sui metodi alternativi, chiedete ai vostri consulenti di fiducia e non lasciate niente al caso. Usate questa pagina.

Tornando agli eredi legittimi, essi sono designati direttamente dalla legge (per questo “legittimi”), e non si può escluderli dall’eredità. O meglio, se, con testamento o altri modi, l’eredità viene lasciata a persone diverse, gli eredi legittimi hanno il diritto di farsi avanti e richiedere la parte a loro spettante.

Il testamento può agevolare la nostra volontà ma in modo limitato.

Nelle tabelle sottostanti vi riportiamo le varie casistiche.

Morale: fate molta attenzione al modo in cui volete tutelare le persone a voi care.