Emotività e mercati finanziari

Qualche settimana fa una nostra assistita ci ha chiesto di poter integrare l’azionario in portafoglio, in quanto i mercati andavano a gonfie vele.

Dopo un anno negativo come il 2018, a gennaio 2019 tutti correvano a disinvestire. Chi rimase fermo nella sua posizione recuperò tutto il valore perso e tornò in guadagno.

Quello che ci spinge ad entrare ed uscire dal mercato molto spesso è l’emotività. Prendiamo paura e ci facciamo cogliere dall’ansia e dalla paura di perdere quando i mercati diventano più volatili, mentre prevale l’euforia quando i mercati sono positivi.

Guidati dall’emotività, senza ragionare e valutare la situazione, ci si comporta in maniera completamente opposta a come ci si dovrebbe comportare: cioè vendere quando le quotazioni di mercato sono alte e comprare quando sono basse!

Come gestire l’emotività

Molto importante risulta quindi farsi assistere da un consulente nella determinazione dei propri obiettivi di investimento. Una volta costruito il portafoglio e capito qual è l’orizzonte temporale risulta più semplice mantenere la calma in momenti in cui il mercato è più volatile. Si evita quindi di riportare perdite importanti solo per aver venduto quando invece bisognava acquistare o aver acquistato sui massimi degli indici.

Nel momento in cui la nostra assistita ci chiedeva di entrare nell’azionario noi le consigliavamo di alleggerirne il portafoglio. Per fortuna ci ha ascoltato ed ora ci ringrazia perché sicuramente ora sarebbe nel panico vedendo il suo portafoglio prendere le montagne russe.

Ci sono momenti in cui si può pensare di cercare qualche occasione di guadagno, aumentando in portafoglio l’esposizione valutaria, altri momenti invece occorre essere più prudenti. Un consulente come noi, vede il mercato in modo più obiettivo, non agisce d’istinto!

L’importante è non farsi influenzare dai singoli eventi, che possono dare qualche scossa al portafoglio nel breve periodo, ma che non vanno ad interferire con gli obiettivi finanziari programmati nel lungo periodo.

Molto spesso agendo d’impulso ed entrando e uscendo dal mercato, rischiamo di perdere le migliori giornate di borsa. Di seguito riportiamo un grafico che riporta lo studio condotto su l’indice americano. L’investitore che è rimasto sempre investito ha avuto un guadagno maggiore dell’investitore che era uscito dal mercato magari perdendo le migliori giornate di borsa.

Avevamo già parlato di finanza comportamentale, se vuoi approfondire clicca qui.

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